Storia
Gentile ospite,
ti diamo il benvenuto nella casa La Patirana. Così veniva chiamata, qui a Zandobbio,
la nostra bisnonna Carolina, l’ultima discendente della famiglia Patirani Colombo.
Superato l’ingresso ci troviamo nel nucleo più antico della dimora:
la sala con il grande camino in pietra arenaria dove serviamo la colazione.
L’ambiente, coperto da una volta a spicchi, ci riporta nel tempo ad una dimora padronale
risalente al XVI secolo.
L’ampio brolo della Patirana che si sviluppa a sud della dimora,
tradizionalmente recintato da muratura, rappresenta, ieri come ancora oggi,
il connubio tra la coltivazione della terra, l’ortaglia, e il puro godimento in cui il padrone trae piacere attraverso la visione di una sorta di giardino o dalla disposizione degli alberi da frutto.
Nei secoli a seguire, la casa fu sempre goduta come dimora di campagna,
ma non per questo trascurata.
A partire dal 1838 Silvestro Patirani, nonno di Carolina, attuò un progetto di ristrutturazione
e di ampliamento, eliminando i corpi rustici e conferendo alla dimora l’attuale aspetto neoclassico.
Il primo piano, il piano nobile, accoglie le tre stanze destinate agli ospiti. Porte e soffitti,
finemente decorati, sono arrivati intatti fino a noi e rievocano la storia e il passato,
quando Giuseppe, padre della Patirana ospitava i “bagnanti delle terme” nei periodi estivi.